e
“La poesia va e viene, vive e muore quando vuole lei,non quando vogliamo noi e non ha discendenti. Mi dispiace ma è così. Un poco come la vita,soprattutto come l’amore.”
Goffredo Parise

🖌Paul Cézanne, Il sogno del poeta, o Il bacio della musa, 1859-60

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Io ti ho nominato regina.
Ve n'è di più alte di te, di più alte.
Ve n'è di più pure di te, di più pure.
Ve n'è di più belle di te, di più belle.
Ma tu sei la regina.
Quando vai per le strade
nessuno ti riconosce.
Nessuno vede la tua corona di cristallo ()
Neruda

0 0

Mi hai dato due incarichi
Non telefonarti
Non vederti
Adesso sono un uomo occupato
C’è anche un terzo incarico:
non pensare a te
Ma tu non me l’hai affidato
- Viktor šklovskij -
Arte: Alice X. Zhang

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Io ti ho nominato regina.
Ve n'è di più alte di te, di più alte.
Ve n'è di più pure di te, di più pure.
Ve n'è di più belle di te, di più belle.
Ma tu sei la regina.
Quando vai per le strade
nessuno ti riconosce.
Nessuno vede la tua corona di cristallo ()
Neruda

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Per salir al cielo servono
due ali,
un violino,
e tante cose infinite,
ancor non nominate,
certificati di occhio lungo e lento,
iscrizioni sulle unghie del mandorlo,
titoli dell'erba nel mattino
Neruda
Arte: Chagall

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Vorrei che tu venissi da me in una sera d’inverno
e, stretti assieme dietro i vetri,
guardando la solitudine delle strade buie e gelate,
ricordassimo gli inverni delle favole,
dove si visse insieme senza saperlo.🌲🎸

-Dino Buzzati-✒️

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Mi hai dato due incarichi
Non telefonarti
Non vederti
Adesso sono un uomo occupato
C’è anche un terzo incarico:
non pensare a te
Ma tu non me l’hai affidato
- Viktor šklovskij -
Arte: Alice X. Zhang

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Io ti ho nominato regina.
Ve n'è di più alte di te, di più alte.
Ve n'è di più pure di te, di più pure.
Ve n'è di più belle di te, di più belle.
Ma tu sei la regina.
Quando vai per le strade
nessuno ti riconosce.
Nessuno vede la tua corona di cristallo ()
Neruda

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Dal 7 all’11 dicembre a troverete anche il mio “L’amore da quando ci sei tu” allo STAND E04 di

Non perdete l’occasione di incontrare di fare una scorpacciata di poesia!

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“No soy nadie para juzgarte por romper mi corazón, porque yo rompí uno hace algún tiempo atrás, al menos tú lo hiciste sin premeditarlo, yo lo hice sabiendo que haría sufrir a alguien más, si existe la justicia poética y es la mejor de todas las ironías de la vida…”

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Per salir al cielo servono
due ali,
un violino,
e tante cose infinite,
ancor non nominate,
certificati di occhio lungo e lento,
iscrizioni sulle unghie del mandorlo,
titoli dell'erba nel mattino
Neruda
Arte: Chagall

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Io ti ho nominato regina.
Ve n'è di più alte di te, di più alte.
Ve n'è di più pure di te, di più pure.
Ve n'è di più belle di te, di più belle.
Ma tu sei la regina.
Quando vai per le strade
nessuno ti riconosce.
Nessuno vede la tua corona di cristallo ()
Neruda

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Per salir al cielo servono
due ali,
un violino,
e tante cose infinite,
ancor non nominate,
certificati di occhio lungo e lento,
iscrizioni sulle unghie del mandorlo,
titoli dell'erba nel mattino
Neruda
Arte: Chagall

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Per salir al cielo servono
due ali,
un violino,
e tante cose infinite,
ancor non nominate,
certificati di occhio lungo e lento,
iscrizioni sulle unghie del mandorlo,
titoli dell'erba nel mattino
Neruda
Arte: Chagall

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Io ti ho nominato regina.
Ve n'è di più alte di te, di più alte.
Ve n'è di più pure di te, di più pure.
Ve n'è di più belle di te, di più belle.
Ma tu sei la regina.
Quando vai per le strade
nessuno ti riconosce.
Nessuno vede la tua corona di cristallo ()
Neruda

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Mi hai dato due incarichi
Non telefonarti
Non vederti
Adesso sono un uomo occupato
C’è anche un terzo incarico:
non pensare a te
Ma tu non me l’hai affidato
- Viktor šklovskij -
Arte: Alice X. Zhang

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*Tu sei l'acqua
Che travolge i miei sensi,
Torrente in piena
Che avvolge i miei fianchi.
Mare che bagna
Le mie inibizioni,
Rendendo liquidi
I miei desideri.
Abbraccia le mie voglie,
Falle tue,
Rendile uniche
E infinitamente nostre.*

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[Nouveau Poème et son Illustration]

"Abîme"

Sans fond la chute sera moins douloureuse,
Tout repose sur les épaules d'une Déesse.


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Dopo qualche decennio di Jung,
di Dott. B.M., ora ti chiamavo
mamma come bere un bicchier
d’acqua, prima mai, non me ne
accorgevo che non ti chiamavo mai,
me lo hai detto tu che da bambina
ti chiamavo solo la domenica mattina
dalla vasca per lavarmi la schiena⬇️

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