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“Ogni figlio,naturale o meno,ogni bambino deve essere cmq adottato:è cioè necessario un atto di parola a soppiantare il fatto biologico”
—Jean-Daniel Matet
…dal nome del padre al padre del nome,alla sua funzione di nominazione
#IlRitornoDelPadre a #SalaLettura @Alberto63Al
“Giuseppe è l’uomo che non parla ma obbedisce,della tenerezza,capace di portare avanti le promesse perché divengano salde,sicure;l’uomo che garantisce la stabilità, la paternità di Dio…Giuseppe mi piace pensarlo come il custode delle nostre debolezze…
—Papa Francesco
Talvolta immagino di poter aprire davanti a me la carta terrestre e di stendermici sopra. Mi pare allora che per la mia vita si possano prendere in considerazione solo quei territori che né copri col tuo corpo né sono cmq alla tua portata.E data l’idea che mi son fatto della tua.
Quel che ora provo per te
non è distacco
ma imparziale abbandono
all’assoluta polvere
di nome e forma
posso anche dimenticarti
madre ora
che sei cerniera
che apre e chiude
di legami i mondi.
—Chandra Livia Candiani
#IlVoltoDiUnaMadre a #SalaLettura @Alberto63Al
Anima mia leggera,
va’ a Livorno, ti prego.
E con la tua candela
timida, di nottetempo
fa’ un giro; e, se n’hai il tempo,
perlustra e scruta, e scrivi
se per caso Anna Picchi
è ancora viva tra i vivi.
Proprio quest’oggi torno,
deluso, da Livorno.
🎨Modigliani
“È che dietro le cose ci sei tu, Primavera, che incominci a scrivere nell’umidità, con dita di bambina giocherellona, il delirante alfabeto del tempo che ritorna”
—Pablo Neruda
#AspettandoLaPrimavera a #SalaLettura @Alberto63Al
🎨J. W. Waterhouse
“Alla mia povera fragilità
guardi senza sprecar parole.
Tu sei di pietra,ma io canto.
Tu sei un monumento, ma io volo.
Io so che il più tenero maggio
all’occhio dell’Eternità è nulla.
Ma io sono un uccello e non incolparmi
se una facile legge m’è imposta.”
—Marina Cvetaeva
“Cerchi il ritorno dolcezza di miele, splendido Odisseo,
ma faticoso lo farà un nume…
ma anche così, pur soffrendo dolori, potrete arrivare,
se vuoi frenare il tuo cuore e quello dei tuoi,
quando avvicinerai la solida nave
all'isola Trinachìa, scampato dal mare viola,
“Forse, infranto il mistero, nel chiarore
del mio ricordo un'ombra apparirai,
un nonnulla vestito di dolore.
Tu, non diversa, tu come non mai.“
—Mario Luzi da “ La porta del cielo”
#LinizioELaFine a #SalaLettura @Alberto63Al