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Punto di incontro Letterario: Letteratura classica e contemporanea,Poesia, Arte, Musica, Cinema, Teatro. #SalaLettura. No DM
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Nella Reggia di Versailles,il labirinto accoglieva il visitatore facendolo passare tra le due statue di Esopo e di Amore, in un tracciato che lo conduceva in un dedalo di sentieri ed incroci punteggiati di fontane composte da due o più animali, ispirato alle favole di Esopo.

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A giorni alterni sono io la luna
e tu l'immensa terra che mi attira,
e questa notte tu, tu sei la luna
- io ti tengo al guinzaglio -

so che mi stai sognando, mi accarezzi,
i globuli lo sanno del mio sangue,
ogni mio nervo teso come un arco
o un'arpa eolia che vibra al respiro.

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E fuggendo si muore e la mia morte
Sento vicina quando tutto tace
Sul mare, e maledico la mia sorte
Non trovo pace
Forse perché sono rimasto solo
Ma allora non tremava la mia mano
E i remi mutai in ali al folle volo
Oltre l'umano…
—Guccini

a

10 24

In Italia si parla sempre di Diritti e mai di Doveri. In Italia si finge di ignorare o si ignora che ogni Diritto comporta un Dovere, che chi non compie il proprio dovere non merita alcun diritto.“
—Oriana Fallaci,da “La rabbia e l’orgoglio”

a

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L'uomo è la più elevata delle creature.
La donna è il più sublime degli ideali.
Dio fece per l'uomo un trono, per la donna un altare.
Il trono esalta, l'altare santifica.
.
L'uomo è un tempio. La donna il sacrario.
Dinanzi al tempio ci scopriamo;

20 47

“Il sentimento che l'uomo sopporta più con maggior fatica è la pietà,soprattutto quando la merita.L'odio è un tonico,fa vivere,ispira vendetta;ma la pietà uccide, indebolisce ulteriormente la nostra debolezza.”
—Honorè de Balzac,da “La pelle di zigrino”



Van Gogh

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Ma più che del corpo le ferite
Da Carlo son sentite
Le bramosie d'amor…

Se ansia di gloria e sete d'onore
Spegne la guerra al vincitore
Non ti concede un momento per fare all'amore…
—De André

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“Terribile è amore, spietato il mare, ma il mare / è acqua, l’amore è fuoco che brucia dentro”
—Museo, (dal mito Ero e Leandro)

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J.J. Taillasson, Ero e Leandro, 1798

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Gli dèi solcavano il mare dall’alto, le navi volavano sulle onde: quella di Ulisse che cercava la sua isola lontana, quella degli Argonauti che lo esploravano per la prima volta andando verso un mare ignoto, quella di Teseo che

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Nella mia giovinezza ho navigato lungo le coste dalmate. Isolotti
a fior d’onda emergevano, ove raro
un uccello sostava intento a prede, coperti d’alghe, scivolosi, al sole
belli come smeraldi. Quando l’alta marea e la notte li annullava, vele sottovento sbandavano più al largo,

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