E ballo e ballo
e ballo,
abbracciata
al mio riflesso
nei tuoi occhi,
grandi come pianeti,
ballo.
E ballo e ballo
ed è l’alba,
la notte s’è spenta
e tra le tue palpebre
stringo al cuore il sole
e ballo.
Voglio essere gaia
sul seno roseo
dell'orizzonte;
dono,
sulle labbra calde
di Aurora;
stupore, meraviglia,
gocciare di memoria,
in vergine letizia;
essere libera come foglia
innamorata del vento;
nelle membra animosa,
sì da riprendermi la vita.