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Se inspiegabilmente quest'oggi dovunque guardiate vi trovate di fronte un lamantino, è perché l'ultimo mercoledì di marzo è il #ManateeAppreciationDay. In sostanza è come fosse la mia festa del patrono e il fatto che stia lavorando è onestamente inaccettabile.
Buon S. Lamentino!
C'è questo lavoro bellissimo di robe mesopotamiche che sto facendo che si sta trascinando con tanti di quei problemi e lungaggini che man mano i nomi dei file con le illustrazioni sono passati da rispettosi e corretti a "coccio orrendo" "pizza de fango" "cose marroni"
Oh Nettuno, palletta per l'albero di Natale comprata negli anni Novanta, quando per una stagione tutti i decori natalizi erano blu, incredibilmente blu.
Facciamo una veloce pausa dalla tecnologia cutting edge di TAZZE per parlare di POSTERINI, uno strumento classico, affidabile e intramontabile. POSTERINI: perché chi ce li ha i metri quadri per gli oggetti tridimensionali!
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Seriamente parlando, le zone dell'oceano sono effettivamente dove dovrebbero essere e gli animali che la abitano sono nella zona giusta, compresi quelli che fanno un po' i pendolari tra su e giù, ma ovviamente per il resto è tutto molto alla mercé del gusto tostoino.
E quando pensi di aver raggiunto il picco della weirdness nel sistema solare con Saturno, arriva Urano, il pianeta che a un certo punto ha rischiato di chiamarsi GIORGIO. Giorgio, Giorgio che al massimo può essere il vicino che mette i cartoni della pizza nel secchio della carta.
Ciao Guscio, podcast nuovo, benarrivato! (Ah, se volete sapere cosa ne penso io in merito, a me la terapia ha svoltato la vita, letteralmente e senza neanche un'unghia di iperbole).