I ritratti risolti con poche pennellate riescono più efficaci e realistici di quelli di lunga esecuzione. Il nostro sguardo è più intrigato da ciò che non è del tutto svelato...

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200 Faces. In questi giorni ho dipinto 400 occhi, 400 orecchie, 200 nasi, 200 bocche, ma non ne ho fatte due uguali nonostante riesca a farle a memoria. Le facce della gente sono come le poesie.

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I primi 5 minuti per me sono quelli determinanti nella riuscita di un ritratto, e naturalmente è importantissimo "sapersi fermare" al momento giusto (cioè sempre un momento prima 😄 )

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Niente come fare un ritratto ti mette in contatto con la psicologia umana. Un ritratto è finito quando inizia a fissarti dritto negli occhi.

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È difficile raccontarsi in poche righe, quasi quanto ritrarre un volto con pochi tratti di pennello. Devi andare dritto al cuore e non perderti in troppi dettagli..!

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Quante facce! Ne ne devo disegnare 200, per l’evento di settembre. Facce sconosciute, ma posso leggere la loro storia come in un libro. Dipingere volti insegna a conoscere la gente.

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