Settimane prima di spegnersi,avevano già perduto la capacità di osservare, ricordare.Parliamo noi in loro vece, per delega.Non saprei dire se lo facciamo per liberarci del loro ricordo; lo facciamo per un impulso forte e durevole.
Primo Levi


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È un luogo di perfezione quel giardino romanzesco,in cui Bassani ricostruisce una stagione,un periodo unico:l’universo fragile e prezioso degli ebrei italiani,parabola spaziale e temporale, prima che la tragedia distrugga quel microcosmo prezioso ed effimero.

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Un invito, Amici,a dare il ns contributo,attraverso la Letteratura,la Poesia,canzoni,films,documenti al fine di conoscere e ricordare ciò che è stata la “tempesta devastante”: la Shoah.
Per non dimenticare.

Al Salotto Letterario dal
~25-27 gennaio~


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