Amico fragileさんのイラストまとめ

"Cristo è suo figlio, carne della sua carne e frutto delle sue viscere. Ella lo ha portato per nove mesi e gli darà il seno e il suo latte diventerà il sangue di Dio...Ella sente insieme che il Cristo è suo figlio. il suo piccolo e che egli è Dio... Un Dio piccolissimo

Io non solo non ho saputo diventare cattivo, ma non ho saputo diventare niente: né cattivo né buono, né furfante né onesto, né eroe né insetto.
E ora vivo nella mia tana facendomi beffe di me stesso...

F. M. Dostoevskij, Memorie dal sottosuolo

#CulturaRussa con #SalaLettura

Il nostro Abbondio, non nobile, non ricco, coraggioso ancor meno, s'era dunque accorto, prima quasi di toccar gli anni della discrezione, d'essere, in quella società, come un vaso di terracotta, costretto a viaggiare in compagnia di molti vasi di ferro. Aveva quindi,

Qualcuno vive.
Forse qualcuno vive. Ma noi, qui,
chiusi in ascolto dell'antica voce,
cerchiamo un segno che superi la vita,
l'oscuro sortilegio della terra
dove anche fra le tombe di macerie
l'erba maligna solleva il suo fiore.

S. Quasimodo

#miscrivodasolo #25aprile

Poserò la testa sulle tue spalle
e farò un sogno di mare...

Fabrizio De André

Buonanotte...

#pensierieparole #musicaio

Sta seduto di spalle l'uomo solo
che guarda verso il mare non lontano
quando ancora è dicembre
nell'ora di un giorno feriale.
La linea dell'orizzonte non si vede,
lunghi giorni di nebbia.
Appena poco sotto la ringhiera,
il silenzio degli alberi che sembrano
di vetro affumicato.

Ragazzo, attento!
Cadi nel fiume!
Nel fondo c'è una rosa
e nella rosa un altro fiume.
Guarda quell'uccello! Guarda
quell'uccello giallo!
Mi son caduti gli occhi
dentro l'acqua.
Oddio! Ragazzo!
Cade!
Tu cadi!
... e nella rosa ci sono io.
Quando svanì nell'acqua

Il marinaio non sa dove lo sorprenderà la morte, su quale riva lascerà la sua vita: forse, quando il suo ultimo respiro si sarà confuso col vento, sarà lanciato in seno ai flutti, legato su due remi, per continuare il suo viaggio...

Da Memorie d'oltretomba De Chateaubriand

Io non solo non ho saputo
diventare cattivo, ma non
ho saputo diventare niente:
né cattivo né buono,
né furfante né onesto,
né eroe né insetto.
E ora vivo nella mia tana
facendomi beffe di me stesso.

F. M. Dostoevskij Memorie dal sottosuolo

#versinliberta
#SalaLettura

...eri tu il mistero
la radiosa notte che racchiudeva il giorno,
che avrebbe rivestito di carne la luce
e dato un nome al silenzio.

D. M. Turoldo

#NataleASalaLettura
#SalaLettura