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Mi piacerebbe regalare a mio figlio un'edizione completa di Kylion e mi chiedevo (in realtà lo chiedo a @Artibani1) se c'è la possibilità di vedere una ristampa, prima o poi, o se devo rivolgermi, coltello tra i denti, a chi vende i vecchi albi su ebay (io ho solo i primi 6).
Ho riletto "Rapsodia Ungherese" di Giardino ed esattamente come trent'anni fa, ne ho apprezzato le atmosfere nostalgiche e romantiche. Ed esattamente come trent'anni fa, ho avuto l'impressione di essere entrato a film già iniziato. Ma resta comunque un bel film, eh.
Mi sa che "Gli Uomini della Settimana" è proprio da prendere. Le tavole in anteprima su @fumettologica sembrano davvero interessanti. https://t.co/mXTPcXcdbN
A parte una felice parentesi negli anni successivi all'adolescenza, Zagor non è mai stato tra le mie letture preferite (ho un grosso problema con Cico). Ma di storie ne ho lette parecchie e 60 anni passati sulla carta rappresentano una medaglia al valore.
Auguri, "giovanotto".
Sono tremendamente colpevole di aver letto solo ora "I miei eroi sono sempre stati tossici" di Ed Brubaker e Sean Phillips. Bello come tutte le cose che scrivono e disegnano, strano per la sua stessa natura breve da "graphic novel" spin-off (di Criminal). Avanti un altro, ora.
Questa settimana arriva in fumetteria il nuovo spin-off di Criminal, "Un brutto week-end". Ed Brubaker (insieme a Sean Phillips, ovviamente) ci parla di Hal Crane, un vecchio fumettista celebre anche per la sua cattiva condotta. Dimmi tu come si fa a non comprarlo.
Ho visto "I misteri di Wind River" di Taylor Sheridan, un finto thriller godibile, ma che si regge a un filo sottile. E quindi vorrei spezzare una lancia nelle reni di chi, al Guardian, ha osato scrivere che "Il silenzio degli innocenti è tornato". Ma una dignità critica no?