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Sí è dileguata ormai la neve dell’inverno
e l’erba torna a crescere nei prati,
sugli alberi la chioma.
La terra muta nuovamente aspetto,
mentre i fiumi placati
scorrono ancora fra le usuali sponde
e una già delle Grazie,
seguita dalle Ninfe e dalle sue sorelle,
#art A. Canova
“Il vento, venendo in città da lontano, le porta doni inconsueti, di cui s'accorgono solo poche anime sensibili, come i raffreddati del fieno, che starnutano per pollini di fiori d'altre terre.”
—Italo Calvino, da’Marcovaldo’
#VisoDiPrimavera a #SalaLettura @Alberto63Al
Gli specchi segreti di un segreto, di ciò che si può percepire oltrepassando un limite o una soglia,come Alice di Carrol mentre entra nello specchio del suo delirio e intraprende un viaggio in un’altra dimensione,in un mondo al rovescio, dove solo i controsensi hanno senso.
Tutta l’arte contemporanea sembra ispirata agli effetti più stranianti che si possano ottenere con gli specchi. Con la differenza che gli specchi sono veri.
#LaRivelazioneDelloSpecchio a #SalaLettura @Alberto63Al @culturaearte1 @adelestancati
#art Pistoletto e Kapoor
Un mendicante, giunto da pochi giorni sull’isola, uno straniero ha assistito alla scena. Guarda l’Arco con tenerezza, lo tende senza sforzo e con “un suono bellissimo, simile a voce di rondine” trafigge Antinoo alla gola. È Ulisse, il Re di Itaca. L’ultima freccia all’Arco di
“sostengono che il mondo si stia unendo sempre di più, che si stia organizzando in una comunità fraterna,dal momento che accorcia le distanze e trasmette i pensieri nell’aria. Ahimè,non credete a questa unione fra gli uomini!
—Dostoevskij
#LaTerraDiCaino
#art Georgij Požedaev
Caino sognava una vita nuova:/ il senso splendeva sul confine/ Attraversò ustioni e deserti,/ poi scelse il respiro dei boschi/ La via della spoliazione,/ la voce di Dio sulle acque/ L’eredità era il silenzio,/ anticipare i desideri degli altri/ Amare le grammatiche del vento.
Nella caverna dai sogni di opale ho trovato una fata:
le ali più fragili dei petali di un fiore
più fragili dei fiocchi di neve.
Non era spaventata, stava sull’abisso delle dita,
con delicatezza cominciò a camminare sulla mia mano.
Ho serrato i palmi
La maschera copre il volto e rende irriconoscibile chi la indossa,come per i dionisiaci ed i saturnali,ribalta l’ordine sociale,eliminando la gerarchia anche solo per un giorno.È un ballo,allegorico,satirico. Il ballo della vita.
#UnBalloInMaschera a #SalaLettura
Tullio Pericoli è stato uno dei più grandi disegnatori della psicologia umana.
Non poteva sfuggirgli Kafka in “ Un digiunatore”, nel cui frontespizio disegna quelle figure oblunghe, smilze, spesso piegate, sospese in precari equilibri tra spazio e volumi,