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Il tempo è L'oblio hanno cancellato/ormai quel sorriso d'incanto/gli anni hanno spento la freschezza/muffa e umidità sfigurato il volto./Ma la ciocca di capelli di seta/ancora intrecciata sotto il ritratto/ dice quale fosse un tempo quel viso/ne ritrae l'immagine alla memoria.
Io non mi vanterò, Apollo, di avere in dono da te la mia arte; non siamo guidati, noi, dal canto di un uccello dell'aria né a me sono apparse Clio
e le sorelle di Clio, mentre badavo al gregge tra le tue valli, o Ascra.
Quest'opera è frutto di esperienza:
C'è un dio in noi. Quando ci sommove, via via ci riscaldiamo.
Il suo impulso getta i semi dell'ispirazione.
Ovidio
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Esiodo, nel VII sec. a. C., racconta di avere incontrato leMuse da giovinetto, mentre pascolava le greggi sulle pendici della montagna, dove Eros e le Muse avevano già allora santuari ed un terreno per le danze. Furono lora ad ispirargli la Teogonia.
Eurialo, fiore e ansia delle cerule Cariti
dalle belle chiome
Cipride e Péito dai mansueti occhi
tra rose fiorite ti allevarono.
Ibico, Eurialo
Traduz Quasimodo
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Una luce c'è in primavera
non presente nel resto dell'anno
in qualsiasi altra stagione -
Quando marzo è appena arrivato
un colore appare fuori
sui campi solitari
che la scienza non può sorpassare
ma la natura umana sente
Emily Dickinson da Una luce c'è in primavera
Era come guardare il filmato, visto alla rovescia, di uno specchio che va in frantumi: ogni scheggia impazzita sa esattamente dove andare e subito l'immagine riflessa ritrova senso
Laura Tangorra,Solo una parentesi
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Lo specchio è un oggetto che, per le sue caratteristiche, ha colpito e stimolato l'immaginario umano, entrando nel folklore e nella mitologia di vari popoli. È legato al tema del doppio, dell'universo alternativo o del mondo alla rovescia, della bellezza e della divinazione.
Il desiderio mi brucia/ il desiderio di cose belle/che ho viste e non vissute./Il desiderio mi brucia/e impera ardente e solo/nel mio cuore e nel mio cervello./Desidero tante cose/che ho visto in trasparenza/di musica fiori e profumi./Di luci e brusio strani/che avvicinano
Monet
Se potessi
poggiando i tuoi piccoli piedi
sulla mia anima
far uscire questa tristezza
come fosse aria malsana
potremmo tornare insieme amore
al tempo in cui non c'era il tempo
ma una teoria infinita di mattine
lente a venire.
Giovanni Gastel
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