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Viviamo circondati da complessità.
Così, per tutta la settimana, celebrerò ogni sera #Lasemplicitàdeicolori .
Oggi, il giallo, qui rappresentato nella Crocifissione dipinta da Lorenzo Monaco nel 1405ca.
Se vi va, partecipate pubblicando qui ⬇️ opere d'arte legate al giallo.
Sono nell' @Eurostar Parigi-Londra 🚅
Oggi pomeriggio, su invito della @SOAS , parlerò alla University of London (@LondonU ) delle vedute urbane di Parigi del XVIII secolo.
Prima, però, pensando a @MarcheTourism , ammirerò i ritratti del Lotto in mostra alla @NationalGallery .
🇫🇷
Une terrasse ensoleillée en Italie, peinte en 1891 par le peintre danois Peter Ilsted.
Lumière qui devient matière qui devient lumière 🔄
Le tableau est actuellement exposé au @FineArtsParis - ouvert jusqu'au 11 novembre - au stand de la galerie Van der Meij Fine Arts.
Nelle calme vie di @Recanati_ , le parole di Leopardi riecheggiano forti nella mente di tutti i visitatori.
Gli occhi, invece, sono invasi dai vivaci colori dei quattro capolavori di Lorenzo Lotto conservati in città.
#destinazionemarche
#Lottonellemarche
7/8
Gli anni quaranta del '500 rappresentano, per Lorenzo Lotto, un periodo tormentato.
Vive a Venezia dal 1540 al 42, poi a Treviso fino al 1545, poi di nuovo a Venezia fino al 1549.
Di questo movimentato decennio sono le opere qui ⬇️.
#destinazionemarche
#Lottonellemarche
Lo Scriba seduto è una delle opere più celebri del @MuseeLouvre .
Da notare la rappresentazione dettagliata dei tratti del volto di questo scriba al lavoro.
Che effetto vi fa ritrovarvi a tu per tu con un uomo vissuto più di quattromila anni fa?
Per secoli, la rappresentazione dell'Inferno fu garanzia di pura libertà per gli artisti.
Qui, l'Inferno visto da Andrea da Firenze (1366), da un miniaturista olandese (1434ca), da Bosch (1500ca) e da Hans Memling (1485ca).
Buon viaggio, tra fiamme e fantasia!
#Divulgo - per il piacere degli occhi - gli affreschi dipinti da Boccaccio Boccaccino nel duomo di Cremona tra il 1514 e il 1516.
Ingiustamente poco noti!
#Divulgo l'orologio liturgico affrescato da Paolo Uccello (1443) sulla controfacciata della Cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze.
Agli angoli, quattro teste di profeti o evangelisti si sporgono da oculi dipinti in trompe-l'oeil guardando ciascuna in direzioni diverse.