//=time() ?>
Restammo poco ad Auschwitz.
I tedeschi dovevano svuotare il campo e scappare prima dell’arrivo delle truppe sovietiche.
“Maledetti ebrei, è finita per noi, ma ci farete compagnia” ci urlavano.
Molti di noi morirono durante la marcia.
In quella storia abbiamo accennato agli aerei Hawker Hunter di fabbricazione britannica che l’11 settembre 1973 sganciarono bombe incendiarie sul Palacio de la Moneda dove aveva sede il governo democratico di Salvador Allende.
Ricordate la valigia di cartone pressato con dentro un paio di guantoni da boxe, degli scarpini e un casco protettivo che Lelletto si era portato in America?
E’ stata ritrovata in un vecchio ripostiglio della palestra tra vecchi giornali, fotografie, sedie e raccoglitori rotti.
Aspettavo un bambino, ma non volevo lasciare solo mio padre asserragliato nel Palazzo Presidenziale.
Fu lui che ordinò a tutte le donne e bambini di scappare dal palazzo.
Non avrei dovuto lasciarlo solo.
Una cosa che non mi perdonerò mai..
Ovidio, “l’idealista” troppo giovane non era ancora riuscito a farsi una famiglia. Aveva 25 anni.
E poi c’ero io, Ettore, il piccolo.
Scrissi due lettere a casa dal carcere.
Nella seconda annotai “Sempre coraggio, e tutto sarà niente”. Avevo solo 22 anni.
E ora ditemi.
Voi siete per abitare nei fondi marini o per vibrare nei cieli?
E se abitate nei fondi marini, desiderando il cielo infinito, cosa aspettate a prendere il volo?
In prigione fui costretta ad indossare l’abito delle detenute. Non fu difficile per il mio avvocato ottenere il rilascio immediato.
In seguito la Corte d’appello sancì il mio diritto (e di tutte le donne) di indossare un paio di pantaloni anche nei tribunali.
Era stato difficile trovare magistrati disposti a presiedere il maxiprocesso, ma alla fine alcuni si erano offerti.
Uno di questi è lui, Antonino Saetta, un uomo schivo, un uomo di legge molto riservato.
Lavora a Palermo e il fine settimana torna al paese, a Canicattì.
Niente male considerando che Maud Watson aveva appena vinto il torneo di Wimbledon.
Con Annie vincemmo però il doppio.
"Little Wonder” mi definì la stampa britannica.
Fu a 15 anni che partecipai al mio primo torneo di Wimbledon. Per chi non mi conosce mi chiamo Charlotte Dod.
Funzionò e io guarii completamente.
L’antirabbica di Pasteur fu la prima grande conquista della medicina che fece il giro del mondo.
Il successo di Pasteur attirò migliaia di persone morse da cani da tutto il mondo.