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Eppure, a quella storia, hanno creduto in molti.
La gente certo, ma anche scrittori, giornalisti.
E autorità, visto che fu la polizia di Berlino ad autorizzarlo a scrivere sulla carta d’identità Otto Witte, ex Re d’Albania.
E le amministrazione lo scrivevano nell'indirizzo.
Ebbi parecchia fortuna.
Venni a sapere da un giornale che lui, con tutti i fedelissimi della prima ora, sarebbero stati tutti presenti l’8 novembre 1939 alla birreria Bürgerbräukeller di Monaco.
Per l’anniversario del Putsch della birreria del 1923.
E progettai il tutto.
Ero però ripartito con un brigantino genovese fino a Nias, un'isola dell'Indonesia affascinato proprio da quel popolo, i crudeli Sakai.
Con un po’ di oro intasca avevo assoldato quattro uomini. Avevo detto loro che sapevo esattamente dove andare.