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Passavo intere giornate a dipingere le strade di Montmartre.
Le mie opere si caratterizzano per le tonalità chiare e gessose, per le vie quasi sempre deserte e per la vena malinconica.
Almeno così dicono oggi i critici
Grazie a @Ulyfey per avermi chiesto di raccontare la storia di Junko Tabei, che tutti volevano a casa a fare le pulizie.
Lei invece aveva una sola filosofia: vivere la vita al massimo.
Sempre.
Tanto le pulizie possono aspettare.
Accadde tutto in un attimo.
I primi due colpi centrarono Schillinger nello stomaco, poi rivolsi la pistola verso Wilhelm Emmerich. Che ferii solamente alla gamba (zoppicherà tutta la vita).
Poi fu il caos.
Le altre donne si unirono alla rivolta.
C’era un singolo predatore oltre il canale d’Otranto.
Il sommergibile inglese HMS Proteus comandato da Phillip Steward Francis. In avvicinamento silenzioso. Quota siluri.
Alle 23:45 la Galilea fu colpita da un siluro sulla sinistra che causò uno squarcio di circa 6 metri per 6
Nessun accenno alla sottoscritta. Certo, ero una donna, buona solo a lavorar di maglia.
Ma io avevo conoscenze che loro si sognavano. L’unico mio errore?
Lavorare ore ed ore senza indossare il camice di piombo per proteggermi dai raggi X.
Però “il lavoro veniva prima di tutto”
Credo di avervi raccontato tutto di "quell’asino a scuola, un caso di analfabetismo nella classe".
Date retta a me. Fregatevene dei giudizi altrui. Seguite i vostri sogni.
E ricordate: "Non importa chi sei o che aspetto hai, finché c’è qualcuno che ti vuole bene".
C’era anche Umberto al mio funerale.
Avevo solo 23 anni, mai pentita di aver combattuto il fascismo.
In fondo noi abbiamo a che fare col perché oggi voi potete essere qui, liberi di scrivere, di cantare, e di sorridere alla vita.
Dopo una settimana di pericoli, fame e sete, la lancia approdò sulle coste dell’Arabia Saudita, paese neutrale.
Secondo le convenzioni internazionali ritornarono in Italia in occasione di uno scambio di prigionieri patrocinato dalla Turchia, anch’essa neutrale.
Resta comunque il fatto che per i piloti inglesi i Gremlins non erano così cattivi.
Solo spiritelli scherzosi che si divertivano a combinare guai.
In fondo dei teneroni, piuttosto dispettosi, quello sì.
Per noi piloti inglesi della RAF furono un vero e proprio tormento.
Nemmeno i tedeschi riuscirono a crearci così tanti problemi.
Tutto ad un tratto i nostri apparati di navigazione smettevano di funzionare, le bussole impazzivano e diventava difficile governare l’aereo.